La musica italiana parla di tutto, non solo della famosa rima tra cuore e amore. Tra i tanti argomenti, troviamo anche quelli che più interessano VegasMaster e i nostri lettori: i giochi e in particolare i giochi di casinò. Ma tra tutte le immagini di gioco nella musica leggera italiana, cominciamo con il poker:

Poker

Cominciamo subito con Adriano Celentano, che in una vecchia canzone usa il poker come scusa per fare una cosa indicibile. Vi lasciamo leggere il testo qui, la canzone si chiama Sotto le Lenzuola e ve ne offriamo la versione cantata più o meno Live al Festival di Sanremo nel 1971, che si teneva guardacaso al Teatro del Casinò di Sanremo:


"La sera dopo sono uscito per fare il solito poker"

 

Molto più bella e piena di ricordi del bel tempo andato la meravigliosa Rimmel di Francesco de Gregori, dove il nostro cantava una storia un po' ermetica ma commovente, in cui si suggerisce all'amata (o ex-amata) che i quattro assi devono essere rigorosamente di un colore solo.


"Ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo,
li puoi nascondere o giocare con chi vuoi, o farli rimanere buoni amici, come noi
"

 

Sempre sul poker, la stranissima Ho perso il tuo cane a poker di Eva Mon Amour. Il testo è qui e il video è qui di seguito:


"Ho perso il tuo cane a poker, ho perso lucidità.
Ho perso il tuo cane a poker, ho perso tranquillità"

 

Per completare la parte dedicata alle canzoni che citano il gioco del poker, c'è ovviamente anche "Scala Reale", celeberrima sigla iniziale dell'omonimo programma che sostituì Canzonissima nel 1966/67. Purtroppo non potrete vederla e sentirla in video perché la RAI ha chiesto ai signori di YouTube di bloccarlo ed è un peccato: noi abbiamo fatto appena in tempo a visionare questo documento, in cui avreste potuto vedere anche il mago Silvan destreggiarsi con le sue carte già cinquant'anni fa...

Slot machines

Di slot machines parla ovviamente Jackpot, un titolo che Riserva Moac canta insieme a Erriquez (di Bandabardò):

 

Roulette

Tra le tante cose cantate da Raffaella Carrà c'è anche la famosissima e simpatica Tanti Auguri, nel cui lungo testo Raffaella paragonava la propria vita a una roulette. Sono passati tanti anni (era la sigla di uno show televisivo del 1978) e chissà se lo pensa ancora. Ma all'epoca lo pensava, eccone la prova:


"La mia vita è un roulette, i miei numeri tu li sai"

 

Carte da gioco

Almeno due canzoni di Claudio Baglioni parlano di carte: una è Dov'è dov'è del 1990, dove pare che sia il mondo "a cercarmi di veder le carte", come dice il testo che leggete qui. Molto più famosa è E tu come stai, dove sono le carte a tenere compagnia al nostro Claudio nazionale. Ecco qui il testo, ma soprattutto ecco la meravigliosa canzone:


"E mi fanno compagnia quaranta amiche... le mie carte"

 

Lotto e lotterie

Non mancano anche lotto e lotterie tra i temi delle canzoni italiane. Vorremmo citarne alcune di artisti che ricordiamo con affetto: Il testamento di Fabrizio de André ("Per estirparmi l'insana promessa di riservarle i miei numeri al lotto", qui il video), Mille Lire di Sergio Endrigo ("Mille lire un terno al lotto"), La faccia delle Donne degli Stadio con Vasco Rossi ("Un'altra donna ancora è un biglietto della lotteria", qui il video). E soprattutto, l'indimenticabile Nuntereggae più, dal testo pieno di ricordi (buoni e meno buoni) di Rino Gaetano. È con lui che che vogliamo concludere questa rassegna delle immagini di gioco nella musica italiana:


"Cartier Cardin Gucci, portobello e illusioni, lotteria a trecento milioni"